Di tutto un po': per riflettere sul mondo del whisky (e non solo), ma anche per ridere
da 777 mar nov 05, 2013 4:28 pm
Intervengo in qualità di giovane appassionato: il problema del whisky (sempre che ci sia) non sta nel whisky ma nei consumatori di whisky.
Le aziende producono ciò che pensano poter vendere.
Probabilmente in questo momento credono che il marketing sia più importante del contenuto delle bottiglie.
E magari hanno anche ragione....chi lo sa.
Io penso che voi, questo forum, le vostre splendide iniziative, i vostri interessanti blogs, siano importantissimi per divulgare un consumo responsabile,critico cosciente.
Ossia la vostra opera di divulgazione rifocalizza l'attenzione nel prodotto, distogliendola dal lato più volgarmente commerciale.
E questo è già molto. Anzi è tutto.
E dico, da giovane appassionato, che di whisky buoni, ma buoni per davvero e con un prezzo giusto anche per tasche non propriamente senza fondo, ve ne sono, eccome !
Ascolto con molta attenzione le vostre preoccupazioni, però penso che esagerate. :ok:
Forza whisky !
Abbasso il vino :mrgreen:
da I love Laphroaig mar nov 05, 2013 4:42 pm
Parole sante (a parte l'uso di Io penso che voi, questo forum, che dovrebbe diventare Io penso che NOI, questo forum).
Io nasco come appassionato nel mondo del vino, credo che per molti sia lo stesso. Lì, appena una azienda prende un mezzo bicchiere su qualsiasi guida, tutti diventano subito antipatici e distanti. Sarà che le aziende Italiane sono troppo piccole se paragonate ad una distilleria Scozzese (ma conto il numero di litri non le persone che vi lavorano).... Ho appena organizzato con slow food una serata sui vini biologici, biodinamici, naturali. Risultato: nei vini convenzionali sono concessi 150 diversi ingredienti ... quanti sono quelli del whisky???
Abbasso il vino? No, si riesce a trovare un giusto equilibrio senza distruggere.

Claudio Riva 8-)
I love Laphroaig, www.laphroaig.it
WhiskyClub Italia, www.whiskyclub.it
da faornano mar nov 05, 2013 5:15 pm
Paolo T ha scritto:leggendo i vari interventi volevo lanciare una proposta:
cominciare ad esplorare queste distillerie non di moda, come? acquistando assieme una (per modo di dire...) ...



io direi di acquistare una distilleria. Azionariato diffuso.

chiaramente bisognera' mettere qualche regoletta per evitare che ci facciamo fuori il magazzino.

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da Hal9000 mar nov 05, 2013 5:28 pm
I love Laphroaig ha scritto:Parole sante (a parte l'uso di Io penso che voi, questo forum, che dovrebbe diventare Io penso che NOI, questo forum).
Io nasco come appassionato nel mondo del vino, credo che per molti sia lo stesso. Lì, appena una azienda prende un mezzo bicchiere su qualsiasi guida, tutti diventano subito antipatici e distanti. Sarà che le aziende Italiane sono troppo piccole se paragonate ad una distilleria Scozzese (ma conto il numero di litri non le persone che vi lavorano).... Ho appena organizzato con slow food una serata sui vini biologici, biodinamici, naturali. Risultato: nei vini convenzionali sono concessi 150 diversi ingredienti ... quanti sono quelli del whisky???
Abbasso il vino? No, si riesce a trovare un giusto equilibrio senza distruggere.

...io, invece, ho fatto un percorso diverso: acqua liscia, whisky, vino.
Proverbiale è la rissosità degli appassionati di vino, mentre ci sono aneddoti vari sulla scontrosità di certi produttori.
Nel mio limitato girovagare (una ventina di cantine) ho trovato solo produttori molto gentili, spesso affabili: probabilmente avrò sbagliato regioni. Per quanto riguarda i riconoscimenti, ormai, un mezzo bicchiere in una qualsivoglia guida non lo si nega a nessuno, e se qualcuno si prende troppo sul serio il panorama è ampio, e si può cambiare strada.
Ciao
Luca

Luca
da FedeNovara mar nov 05, 2013 5:32 pm
777 ha scritto:Le aziende producono ciò che pensano poter vendere.
Probabilmente in questo momento credono che il marketing sia più importante del contenuto delle bottiglie.


le big companies fanno studi statistici e qualitativi piuttosto approfonditi sulla clientela (il famoso target, segmentato in clusters più o meno affini) che normalmente precedono la creazione di nuovi prodotti. non diamo la colpa solo alle aziende, cerchiamo un giusto compromesso ;)
es. non penso ciò sia vero per Bunnahabhain ma per Ardbeg/Diageo ed altri ne sono sicuro.

http://www.iobevotanto.it
Il whisky continua a fare schifo.
da angelshare mar nov 05, 2013 5:44 pm
Non dimenticate anche che molti prodotti attuali, i NAS, non sono frutto di ricerche di mercato ma della contingenza, poco magazzino...
Credo che nessuno sia contento di pagare un 6 anni come un 18...

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da faornano mar nov 05, 2013 5:53 pm
io vorrei vedere il BP che venne fatto per supportare l'acquisto di Ardbeg.

spiegherebbe tutto

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da angelshare mar nov 05, 2013 5:55 pm
Nessuna ricerca fabri, solo logica, han comprato a 7 mil di sterline e a valore del tempo c'era 5.5 mil di stock. Avessi avuto la grana la prendevo io senza pensare

Davide Terziotti
angelshare.it
Notizie e curiosita' dal pianeta whisky
da 777 mar nov 05, 2013 5:58 pm
Eh si, ognuno di noi approda al whisky in modo diverso e per svariate ragioni.
Per me l'whisky è stato principalmente una fuga dal vino ed un normale evolversi della mia esterofilia.
Per farla breve: mio suocero nelle lunghe, lunghissime cene domenicali mi faceva due palle cosi con il vino che ero costretto ad ingurgitare per amore del quieto vivere. E cosi ho pensato a tavolino che era meglio trovarsi qualcosa da tracannare che non fosse quella robaccia che io ho sempre in fondo detestato (e non so il perchè).
Siccome odio anche la birra, ho pensato: qui mi serve qualcosa che abbia una storia ed una tradizione che tenga testa ai tromboni del suocero sul vino.
Il rum mi sembrava troppo inflazionato e troppo da fighetti.
Ma il whisky.....il whisky era perfetto !
I miei primi passi nel whisky sono stati abbastanza deludenti, ma ho insistito e finalmente ho trovato belle soddisfazioni, tanto che me ne sono letteralmente innamorato e sto cercando di sviluppare un mio gusto.
E cosi ad ogni trombone del suocero sul vino, replico con tromboni sul whisky.
Lui la sua bottiglia in mano, io la mia, in una stupenda diatriba che parte dalla bevanda ed arriva alla politica, alla storia, ed a mille altre cose.
:slainte:
cron