Di tutto un po': per riflettere sul mondo del whisky (e non solo), ma anche per ridere
da AleViola9191 mar dic 13, 2016 10:03 am
Sono d'accordo, sopratutto per quanto riguarda il whisky cattivo: sono convinto che generazioni di potenziali appassionati sono stati scoraggiati sul nascere dopo aver assaggiato bottiglie di dubbia qualità.
da Biscolino mar dic 13, 2016 1:41 pm
Beh, io dopo il primo assaggio di whisky l'avevo bollato come soldi buttati (non ricordo la marca, ma doveva essere qualche low cost da supermercato) e per anni l'ho evitato in favore di Cognac e altri. Poi in un natale fortunato mi sono lasciato tentare da un Ardbeg 10 e dopo l'assaggio è cambiato tutto. Concordo quindi sul fatto che la torba non è così ostica per i neofiti, quanto piuttosto la qualità della bottiglia da cui parti.
Ho diversi colleghi a cui il whisky non piaceva (gente che aveva provato solo il JW Red del nonno, oppure il Four Roses o altri simili) e che mi guardavano inorriditi al pensiero di un qualcosa che sapesse di fumo, ma che assaggiato un Talisker si sono meravigliati di quanto gli piacesse (nonostante la torba e nonostante la gradazione del North 57).

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da Ummira gio dic 15, 2016 12:39 pm
Io sono uno di quei niubboni che hanno proprio cominciato così, inserendo pure l'aggravante del cask strenght....

Primo wisky bevuto Laga 12 e poi fu passione sfrenata...
secondo whisky acquistato dopo il laga è stato un Caol Ila Natural Cask Strenght... diverso dal laga ... ma altro whisky apprezzato.

Al momento tra quelli provati e posseduti, penso che il mio preferito sia il laga 18 Feis Ile 2016.

Non disdegno i non torbati, anzi e dipende sempre dal momento e da quello che ci abbino, ma sono stati questi ad avvicinarmi a tutto il resto....

Fabio Barbera
Coordinatore Clan Sicilia di Whisky Club Italia
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