Di tutto un po': per riflettere sul mondo del whisky (e non solo), ma anche per ridere
da Armin_ZW sab nov 01, 2025 2:40 pm
Negli ultimi anni i prezzi del whisky sono aumentati, anche a causa del periodo Covid con costi delle materie prime più alti e un aumento generale dei consumi.

Secondo voi, l’interesse per il whisky in Italia oggi sta crescendo o rallentando?

Vi sembra che stia cambiando il modo in cui gli italiani si avvicinano al whisky? Più curiosità, o più disinteresse rispetto a qualche anno fa?

E quale pensate sia il ruolo attuale dei festival, dei club e dei piccoli shop indipendenti in questo contesto?

Whisky è diventato il mio lavoro solo per coprire quanto ne bevo.

:slainte: http://www.ziowhisky.it | http://www.whiskyclubbozen.com
da Lamberto sab nov 01, 2025 5:32 pm
Hai fatto due domandine da niente :lol:

La mia percezione dalle serate di degustazione che organizzo è che l'interesse c'è sempre, anche da parte di neofiti, ma è la disposizione di spesa che è cambiata.

Spendere 40 euro per 4 o più assaggi va benissimo, spendere il doppio per una bottiglia no: un po' per l'idea che una bottiglia si faticherebbe a terminarla, un po' per fare acquisti sì ma solo dopo aver assaggiato, non alla cieca o sulla base di sensazioni più o meno fondate.

In questo senso credo che i festival funzionino ancora, sebbene temo siano sempre più per appassionati e non attirino nuove leve.

Sicuramente i prezzi gonfiati degli ultimi anni, uniti alla crisi economica che ha distrutto la spesa media, ha allontanato gli acquirenti: se la fascia alta probabilmente funziona ancora, si è depauperata tutta quella medio-bassa.

Ma forse, e dico forse, le cose stanno cambiando: meno uscite a cazzo di cane e più ponderate, meno nomi celtici e più concretezza nel liquido.

da Nicola88 sab nov 01, 2025 11:21 pm
Concordo molto con Lamberto, le degustazioni funzionano, probabilmente anche perché rispondono ad un bisogno più moderno di avere "l'esperienza", ma fuori da quella serata pochi bevono whisky con una certa frequenza (2-3 volte al mese al più da quel che ho percepito, al contrario di noi spugne, e almeno per l'Italia).

In tutto questo il boom della crescita post Covid ora sta presentando il conto, i malti buoni entry level hanno sempre più spesso prezzi non entry level, il che allontana ancora di più un neofita. Non a caso le statistiche parlano di un calo in primis dei volumi, poi del guadagno, si vendono meno bottiglie entry level.

Poi il mondo delle special release meriterebbe un discorso a parte, perché aveva raggiunto un apice imbarazzante.
Ultima modifica di Nicola88 il dom nov 02, 2025 4:58 pm, modificato 1 volta in totale.
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