Ciao,
innanzitutto si chiamano "imbottigliatori indipendenti" (la distribuzione è una fase prettamente commerciale/logistica, ed ogni paese ha un suo distributore, autorizzato a importare il prodotto e appunto distribuirlo).
Gli IB possono:
-comprare botti appena riempite di distillato nuovo e lasciarle maturare.
-comprare botti la cui maturazione non è ancora completa e decidere di modificarla intervenendo sul tipo di botte (sostituendola)
-comprare botti la cui maturazione non è ancora completa e detenerle fino al momento in cui saranno pronte per essere imbottigliate.
- comprare botti la cui maturazione è completa e sono pronte ad essere imbottigliate.
- Imbottiglia il prodotto decidendo se tenerlo a gradazione piena o se ridurlo (non entro nel merito del perchè ridurre dato che ognuno ha i suoi motivi).
Normalmente (imho) di un imbottigliatore ci si affeziona per il suo stile di selezione: ognuno ha il proprio naso ma è facile identificare lo stile e i gusti di ogni IB, oltre alla possibilità di imbottigliare prodotti non scontati, malti più rari, o accoppiamenti malto/botte non canonici che permette, magari, di assaggiare cose mai provate prima.
In italia i marchi sono tanti: noi (Valinch & Mallet), Silver Seal (ex Sestante) di Max Righi, Moon Import, Wilson & Morgan (marchio di Rossi & Rossi), Hidden Spirits di Andrea Ferrari, lo stesso whiskyclub italia, Angel's share di Davide Terziotti, gli imbottigliamenti del MWF, se torniamo indietro nel tempo ci sono i grandi selezionatori del passato come Bonfanti, Zagatti, Samaroli, Giaccone, Nadi Fiori etc
Nel mondo ci sono i mostri: Gordon Macphail, e Hunter Laing i due più grandi per numero di botti.
Douglas Laing, Duncan Taylor, Signatory, la Scotch Malt Whisky Society, Cadenhead.
I tedeschi: Jack Wiebers Whisky World, Malts of Scotland, Whisky Warehouse n°8, Whiskyfassle
A caso altri: The creative whisky company (David Stirk), Lady Glen, Pearls of Scotland, Acorn (giapponese), Blackadder e altri!
