da CaskStrength
mar mar 07, 2017 11:34 pm
arpadanese ha scritto:Premesso che aprire una bottiglia, di whisky ma anche di vino, mi dona sempre emozioni piacevoli, io solitamente ho una dozzina di bottiglie aperte e prima di aprirne di nuove cerco di finirne di già iniziate....poi certo che esistono sempre le eccezioni, specie per le occasioni importanti o particolari!
Ecco, la mia situazione è efficacemente sintetizzata dai due brutti ceffi qua sopra... in generale, comunque, c'è sempre una certa lotta fra la parte razionale (che cerca di dare un minimo di disciplina tale da non avere aperto, contemporaneamente, il globo terracqueo di bottiglie) e la parte emotiva, che di contro vorrebbe aprire tutte insieme anche le bottiglie di acqua mineraleLorenzo_P ha scritto:Io personalmente ne ho aperte una decina (da 70 o litro) a occhio e croce. Il problema è quando inizi ad entrare nel giro dei sample ai vari incontri inter nos od ai festival.. finisce che le bocce che hai aperto durano moooolto di più perché i sample gli allungano la vita. Tuttavia averne aperte un po' ti permette di spaziare dallo ex sherry, al torbato leggero o quello incazzato, il torbato finish sherry, l'indipendente, il blended malt ecc..
Se poi tenti come me di avere un numero "limitato" di boccette/sample, appositamente per non accumularne ai livelli visti a casa di certa brutta, ma brutta gente che conosco (), parti con il depauperamento più o meno compulsivo degli stessi al fine di averli liberi da riutilizzare per il festival od il tasting successivo.. Questo quando non ci sono in ballo i confronti. Al che hai il sample che tieni da parte perchè lo devi pittare contro qualcos'altro della stessa distilleria e via di altre pippe mentali a nastro
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P.S. Va bene che l'ho bevuto l'ultima volta cinque o sei anni fa... ma nel Morangie 10 io ci ho trovato tutto tranne che alcol aggressivo. Batch variation, probabilmente. O chissà.
Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)